Qual è l’allarme migliore per tenere al sicuro la tua casa?
Spesso è difficile scegliere l’allarme giusto per la propria casa. Ogni contesto abitativo prevede l’installazione di tipologie di allarmi differenti. Ecco gli allarmi migliori per ogni casa.
Rendere sicura la tua casa e impedire che avvengano intrusioni ed effrazioni da parte dei ladri è una delle priorità che dovresti avere.
Tuttavia, le soluzioni di impianti d’allarme presenti sul mercato sono molte e spesso è difficile capire quale sia quella migliore per le tue esigenze.
Vediamo insieme quali tipologie di antifurti esistono in commercio e
analizziamone le caratteristiche principali per capire quali sistemi sono più adatti in base al contesto abitativo di riferimento.
Sensori volumetrici
I sensori volumetrici rilevano la presenza di “corpi” all’interno di un’area che può essere interna (come le scale, il salotto, i corridoi) oppure esterna (come il giardino, il vialetto d’ingresso o il corsello del garage).
I sensori volumetrici hanno una portata che varia dai 10 ai 20 metri, per cui vengono consigliati soprattutto per l’uso domestico.
La tecnologia di sensori volumetrici più diffusa è quella ad infrarossi, che si basa sul rilevamento della temperatura corporea e fa scattare l’allarme
nel momento in cui rileva una temperatura maggiore nello spazio.
Si possono installare anche sensori volumetrici a microonde, che rilevano
oggetti in movimento grazie alla diversa frequenza emanata delle onde
elettromagnetiche.
Se non vengono programmati adeguatamente però i sensori volumetrici possono creare falsi allarmi. I sensori ad infrarossi possono scattare con il calore del sole se sono posizionati in una zona molto esposta, mentre i sensori a microonde possono azionarsi al passaggio di animali.
I sensori volumetrici, infatti, non sono consigliati per edifici con ingresso a bordo strada perché potrebbero scattare ogni volta che un pedone passa sul
marciapiede, ma sono perfetti per gli interni di ogni casa, villa o edificio.
Sensori perimetrali
I sensori perimetrali vengono posti lungo il perimetro della zona da
controllare, possono essere a microonde o a infrarossi, e creano una
barriera invisibile che fa scattare l’allarme quando qualcuno la supera.
A differenza dei sensori volumetrici, possono essere interrati, per risultare ancora più discreti e invisibili agli occhi dei malintenzionati.
La loro portata può arrivare anche a 60/100 mt, per questo sono perfetti per controllare grandi spazi, come centri commerciali, capannoni e aziende ma anche ville singole.
Sensori magnetici
I sensori magnetici a circuito chiuso sono sensori che si applicano sulle
porte e sulle finestre. Sono sensori più piccoli ed economici rispetto ai precedenti e funzionano con un sistema wireless.
Sono composti da due parti che, quando l’infisso è chiuso, creano un contatto tra loro, mentre se l’infisso viene aperto, il contatto si interrompe e scatta l’allarme.
I sensori magnetici sono perfetti per gli appartamenti in condominio perché non essendoci un perimetro specifico da tenere controllato ma venendo installati su infissi e porte, risultano più efficienti.
Ora che hai un’idea più chiara delle tipologie di allarmi per ogni abitazione, approfittane per rendere più sicura e protetta la tua casa.