Progettare l’impianto d’allarme in 4 mosse
Quando si vuole installare un impianto d’allarme per tenere lontano i ladri dalla propria casa, non basta posizionare qua e là qualche sensore, ma bisogna progettare con metodo un sistema che possa controllare tutta la superficie della tua proprietà per offrirti la sicurezza che cerchi. Ecco i 4 step da seguire per progettare con cura un impianto d’allarme domestico.
1. Definire gli accessi
Il primo step da seguire per progettare il proprio impianto d’allarme è definire quali sono i possibili accessi alla propria casa, ponendo particolare attenzione alle zone meno scontate, come la porta della cantina, un ingresso secondario in cucina o passaggi pedonali posti sul retro del giardino.
2. Scegliere il tipo di sensori
Sempre in fase di progettazione, devi anche scegliere i sensori più adatti alle tue esigenze tra:
- Sensori di apertura. Si tratta di sensori composti da due elementi, uno installato sullo stipite della porta o della finestra e uno sull’anta. Quando la finestra è chiusa e l’allarme inserito i due elementi entrano in contatto e fanno scattare il sistema quando l’anta viene aperta.
- Sensori volumetrici. I sistemi volumetrici controllano grandi aree come giardini o corridoi e scale di passaggio. In questo caso il sensore monitora una zona e scatta nel momento in cui rileva un elemento in movimento.
- Sensori perimetrali. A differenza dei sensori volumetrici, i sensori perimetrali creano dei muri ad infrarossi e scattano quando qualcuno supera questo muro invisibile. Rispetto ai sensori volumetrici, quindi, sono più adatti ad edifici a ridosso della strada, dove un sensore volumetrico potrebbe scattare al passaggio delle auto e creare una serie di falsi allarmi.
Per aiutarti a definire quanti accessi vuoi controllare e con che tipo di sensore, prova a compilare una
tabella come questa:
QUANTI SONO? |
Di CHE TIPO? |
|
---|---|---|
Porte | ||
Porte Finestre | ||
Finestre | ||
Balconi | ||
Porta Garage | ||
Accessi pedonali giardino |
3. Acquistare i vari componenti
Ora che hai ben chiaro quali sono gli accessi da tenere monitorati, devi provvedere all’acquisto dei vari componenti del tuo impianto d’allarme, ovvero:
- sensori, nel numero e nella tipologia che hai definito negli step precedenti.
- sirena, ovvero il dispositivo che inizia a suonare quando l’allarme scatta e che mette in fuga i ladri ma avverte anche il vicinato della tentata intrusione
- centrale di controllo, che monitora il corretto funzionamento dei sensori, ti avverte nel caso in cui il sistema venga manomesso e fa partire una telefonata automatica nel momento in cui la sirena inizia a suonare.
Nell’acquisto del tuo sensore d’allarme ricorda sempre che più spende meno spende: acquista componenti di qualità realizzati secondo tecnologie d’avanguardia e scongiura così il rischio che i ladri entrino in casa tua solo perché il sistema d’allarme funziona a rilento!
4. Configurare l’impianto
Ora che hai un progetto ben preciso e i componenti di cui hai bisogno puoi procedere con l’installazione e la configurazione. In questo step, ma come del resto nei precedenti, è fondamentale il supporto di una persona competente e fidata, che possa installare ogni sensore nel posto giusto e configurare l’intero impianto, password di attivazione compresa, con discrezione e professionalità.